MIO NONNO E IL MULO

Principio Attivo Teatro

ore 17.00

Ridotto del Teatro del Popolo

scritto e interpretato da Giuseppe Semeraro
regia Paola Leone
ispirato a un racconto di Vasilij Grossman
tecnica utilizzata teatro d’attore
età consigliata dagli 8 ai 12 anni


Per la scrittura di questo testo mi sono ispirato al racconto “La strada” di Vasilij Grossman e ai racconti di mio nonno ferito e fatto prigioniero in guerra. “Mio nonno e il mulo” racconta di un adolescente e del suo amato mulo. Prima il mulo e poi il ragazzo, diventato adulto, saranno arruolati e spediti al fronte. Le loro vite e i loro destini si separeranno, ma assisteranno e vivranno, senza mai incontrarsi, la stessa folle tragedia. La guerra è rievocata attraverso i ricordi di un nonno ma soprattutto attraverso gli occhi di un Mulo che più degli uomini non riesce a capire le ragioni di una guerra e di quella follia tutta umana che mette gli uomini gli uni contro gli altri. E’ attraverso gli occhi di un mulo, della sua innocenza, del suo stupore che guardiamo alla guerra e solo attraverso questa imprevedibile prospettiva riusciamo a cogliere con maggiore profondità tutta la stupidità e il dolore di una guerra. Questo lavoro vuole essere un canto d’amore contro la guerra e verso tutti i piccoli gesti d’amore di cui siamo capaci anche in situazioni così estreme. Nelle amare vicende raccontate emergono piccoli accadimenti, avventure, indizi di un bene ancora possibile anche sul fronte di guerra. Il mulo sarà testimone di mille disavventure fino a trovare, una volta fatto prigioniero dai Russi, il suo amore in una cavalla che lo accompagnerà nel suo viaggio verso la libertà. Attraverso questa storia dolce e tenera ho voluto cercare la speranza in quel bene che può esplodere senza logica e senza calcolo proprio come il male. In questo ho cercato di mantenere il senso più profondo del racconto e della poetica di Grossman. Un racconto sulla forza cocciuta dell’amore. [G. Semeraro]


Marzo 23 @ 17:00
5:00 pm — 6:00 pm (1h)

Ridotto del Teatro del Popolo TFG 23_03_23

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