LA DEA DEL CERCHIO

La luna nel letto

ore 19.00

Ridotto del Teatro del Popolo

di e con Marianna di Muro
regia scene e luci Michelangelo Campanale
assistente alla regia Patrizia Labianca
costumi Maria Pascale
tecnica utilizzata teatro d’attore
età consigliata dai 5 anni


Quante volte vi è capitato di sentire qualcuno ammettere di essere goloso? Tante. E vi è mai capitato di sentire qualcuno ammettere di essere invidioso?… La conoscete l’invidia?… L’avete mai provata? INVIDIA dal latino IN-VIDERE guardare male. La dea del cerchio è una storia di bambini, di giochi nei cortili. Una storia personale che si incrocia con il mondo mitico dell’antica Grecia. Quando un ricordo emerge prepotentemente dalla memoria c’è solo un modo per sublimarlo: rivivendolo. Così Marianna riapre la sua scatola dei giochi e torna a quell’estate del 1988. Alla sua storia personale si intreccia il mito di Atena e Aracne. Ogni giorno giocava in cortile con le sue amiche e i suoi amici, sotto la statua della dea Atena, la dea della saggezza, della sapienza, delle arti femminili. La presenza della statua aiutava tutti a rimanere ligi alle regole del gioco, onesti con gli avversari. Del gioco di cui erano più brave, le bambine diventavano dee. Marianna era stata la dea del cerchio per tre anni di seguito, fino a quando non è arrivata lei, Elisa. Marianna conosce per la prima volta il sentimento dell’invidia, sulle prime è sconfortata, ma poi capisce che può migliorare sé stessa e superare questo stato d’animo solo con l’impegno e l’allenamento. Una storia sull’invidia, una storia in cui è facile riconoscersi perché provare invidia non è sbagliato, è solo umano. Imparare a riconoscere le nostre emozioni è un grande vantaggio: le possiamo comprendere e forse un giorno riusciremo anche a riderci su.


Marzo 22 @ 19:00
7:00 pm — 8:00 pm (1h)

Teatro del Popolo TFG 22_03_23

Did you like this? Share it!